domenica 17 giugno 2012

Giada la mutandara.


Seguivo quelle
mutandine
già da un mese.

«Alzati la gonna»,
le dicevo.

Giada obbediva.

Quello che c’era sotto
mi faceva impazzire.

Ora non basta più,
ma allora ero piccolo,
sette-otto anni,
non saprei.

Incontrai Adamo,
era un duro.

«Robin, fai alzare
la gonna
alla tua donna».

«È mia»,
 dissi.

«Vuoi che ti pesto?»,
grugnì Adamo.

«Chiama l’esercito».

Mi prese per il collo;
persi sangue dal naso;
un pugno allo stomaco
e persi anche il fiato.

Avevo conosciuto
la sconfitta.

«Giada, Cristo,
alzati quella gonna»,
dissi.

Lo fece.

Io e Adamo
guardammo insieme
basiti.

Mai visto nulla
di così bello.

Fu l’ultima volta
che vidi
quello spettacolo.











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