lunedì 11 giugno 2012

Lo studioso.


Quando studiava
gli dicevano:
«Farai grandi cose».

Ora spala merda
nelle stalle
del Ticino.

Lo vidi
a Roma.
Porta Maggiore.

Aveva uno scotch;
me ne diede un po’.

«Hai mai studiato?»,
mi chiese.

«Sì».

«Ricordi quello
che hai letto?»

«No», dissi.
«Mai».

«Anch'io ho
studiato,
e guardami
ora.

Era meglio lavorare.
Avrei lavorato
se solo
avessi saputo
che fosse andata
a finire
così.

Qui ci lascio
la pelle»,
mi disse.

«Quando morirai»,
dissi,
«non lo saprai.

Passami quello
scotch».

Bevemmo.

Tirò fuori un libro
di Camus.

«Questo è un frocio»,
disse
«non vale una cicca».

Poi tirò fuori
Miller.

«Questo vale
qualcosa,
porca troia».

Leggemmo.

«Domani parto»,
disse.
«Ho trovato un lavoro.
Spalo merda
in Ticino».

«Complimenti».

«Era meglio
non studiare»,
mi disse.

5 commenti:

  1. O robby lo pubblico su facebook cosi lo leggono i miei amici! ahah

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  2. Non c'è nulla di meglio che ascoltare un po' di esperienza dura. Bravo.

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  3. Hai uno scrivere asciutto, molto anni 70' americano. Piacevole, scorrevole,e fastidioso (nel senso buono). MI piace, e anche molto.

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  4. Andrei di filata a spalar merda in Ticino. Mi porterei dietro anche Camus, però.

    Davvero bello, quoto completamente quello che ha scritto Kerouaccone. Merita un Fshare!

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  5. Cinismo puro e io l'adoro! Mi piace moltissimo come scrivi.

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